Nuova Riveduta:

Luca 12:36

siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà.

C.E.I.:

Luca 12:36

siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.

Nuova Diodati:

Luca 12:36

E siate simili a coloro che aspettano il loro padrone quando ritorna dalle nozze, per aprirgli appena egli arriva e bussa.

Riveduta 2020:

Luca 12:36

siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli subito, appena giungerà e busserà.

La Parola è Vita:

Luca 12:36

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Luca 12:36

e voi siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e picchierà.

Ricciotti:

Luca 12:36

e siate simili a coloro che aspettano il loro padrone, quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e picchierà.

Tintori:

Luca 12:36

e siate come: coloro che aspettano il loro padrone quando torni da nozze, per aprirgli appena giungerà e picchierà alla porta.

Martini:

Luca 12:36

E fate voi, come coloro, che aspettano il loro padrone, quando torni da nozze, per aprirgli subito che giungerà, e picchierà alla porta.

Diodati:

Luca 12:36

E voi, siate simili a coloro che aspettano il lor signore, quando egli ritornerà dalle nozze; acciocchè, quando egli verrà, e picchierà, subito gli aprano.

Commentario abbreviato:

Luca 12:36

22 Versetti 22-40

Cristo insisté molto su questa avvertenza di non cedere a preoccupazioni inquietanti e perplesse, in Mt 6:25-34. Gli argomenti qui utilizzati sono per incoraggiarci a gettare le nostre preoccupazioni su Dio, che è il modo giusto per ottenere l'agio. Come per la nostra statura, così per il nostro stato, è saggio prendere le cose come stanno. La ricerca affannosa e ansiosa delle cose di questo mondo, anche di quelle necessarie, non fa bene ai discepoli di Cristo. Non devono prevalere le paure, quando ci spaventiamo pensando al male che verrà e ci preoccupiamo inutilmente di come evitarlo. Se apprezziamo la bellezza della santità, non desidereremo i lussi della vita. Esaminiamo allora se apparteniamo a questo piccolo gregge. Cristo è il nostro Maestro e noi siamo i suoi servi; non solo servi che lavorano, ma anche servi che aspettano. Dobbiamo essere come uomini che aspettano il loro signore, che si alzano mentre lui sta fuori fino a tardi, per essere pronti a riceverlo. Con questo Cristo alludeva alla propria ascensione al cielo, alla sua venuta per chiamare a sé il suo popolo con la morte e al suo ritorno per giudicare il mondo. Non siamo sicuri del momento in cui verrà da noi, quindi dobbiamo essere sempre pronti. Se gli uomini si prendono cura delle loro case, noi dobbiamo essere saggi per le nostre anime. Siate dunque pronti anche voi, come lo sarebbe il buon uomo di casa, se sapesse a che ora verrà il ladro.

Riferimenti incrociati:

Luca 12:36

Lu 2:25-30; Ge 49:18; Is 64:4; Lam 3:25,26; Mat 24:42-44; Mar 13:34-37; Giac 5:7,8; 2P 1:13-15; Giuda 1:20,21
Mat 22:1-14; 25:1-13
CC 5:5,6; Ap 3:20

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